mercoledì 28 ottobre 2015

Recensione di La notte è un luogo solitario - Brbara Erskine



Titolo: La notte è un luogo solitario
Autore: Barbara Erskine
Pagine: 313
Genere: romanzo - narrativa

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TRAMA:
Kate Kennedy, scrittrice di successo, per dimenticare una storia d'amore finita male va a rifugiarsi in un cottage isolato, sulle coste dell'Inghilterra meridionale. Pochi giorni dopo il suo arrivo, strani fenomeni - forse di origine soprannaturale - si verificano nella casa. I primi sospetti di Kate si concentrano sulla padrona di casa, ma, dopo un'attenta indagine, con meraviglia mista a curiosità la donna viene a sapere che Allison, la figlia della proprietaria, proprio in quei giorni ha scoperto, nel giardino della villa, i resti di una tomba romana. Insieme Kate e Allison incominciano ad indagare sul terrificante segreto che ancora agita le anime dei due amanti lì sepolti.

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RECENSIONE:

Libro affascinante che parla di due opposti che inevitabilmente si incontrano: morte e vita. 
In questa storia si parla di fantasmi, ma non si tratta dei soliti fantasmi che si limitano a spaventare, ma di veri e propri personaggi con un passato e dei sentimenti che plasmano il loro presente. 

Kate, dopo aver litigato con Jon, il suo fidanzato, lascia tutto e parte alla ricerca della solitudine in un cottage nel nord dell'Inghilterra, chiamato Redall, appartenente alla famiglia Lindsay. Nelle vicinanze del cottage la figlia dei Lindsay, Alison, sta lavorando ad uno scavo archeologico che sta portando alla luce alcuni segreti che qualcuno vorrebbe mantenere tali. 
In quella casa Kate vorrebbe portare avanti il suo lavoro su Byron, ma tante saranno le interruzioni causate il più delle volte da forze sovrannaturali. Prima le porte che sbattono, poi la terra con i vermi che appare dal nulla, ombre che si muovono e profumi particolari. Dietro tutto ciò ci sono 3 personaggi molto tormentati: Marco Severo Secondo, comandante romano; Claudia Onorata, moglie di Marco e il suo amante, Nion, un druido, principe della tribù dei Trinovanti. Saranno loro a spaventare, unire e dividere i protagonisti che cercheranno di sopravvivere e mantenere i nervi saldi. Non mancheranno alcuni riferimenti all'amore, guida indiscussa delle persone sia nella vita che nella morte.

MIE OPINIONI:
Nonostante avessi molto tempo a disposizione per leggerlo me lo sono gustata lentamente, forse perchè mi piaceva tornare in quel cottage, con quell'atmosfera rilassante e spaventosa allo stesso tempo. In realtà è un libro che si dovrebbe divorare in pochi giorni perchè sa mantenere viva l'attenzione mediante i capitoli  più o meno corti che fanno proseguire la lettura con la scusa "ancora questo capitolo, tanto è solo una paginetta" e sopratutto mediante la suspance che le varie scene descritte provocano. Ma anche gustato poche pagine alla volta mantiene il suo fascino. Consiglio di leggerlo da soli, in una sera piovosa e in una stanza poco illuminata; se poi vi capita di sentire profumo di gelsomino e qualche scricchiolio...be, a voi la scelta...

Stato d'animosuspance
Atmosfera: notte fredda, brezza marina, rumori sospetti
 
Alcune tracce: QUI

domenica 25 ottobre 2015

Scoperte w.e 25 ottobre 2015


6° appuntamento fisso con voi, durante il week end, in cui vi presento 3 libri che ho scoperto durante la settimana e di cui mi sono innamorata. 

1) L'atlante degli abiti smessi



COME:
Lo ha sentito il mio compagno in radio (La Bomba) presentato da Luciana Litizzetto. Mi ha mandato un messaggio soltanto con il titolo e io sono andata a curiosare su internet per vedere di cosa parla.

PERCHè:
L'ho inserito qui perchè è particolare. Quella semplicità abbastanza particolare da attirarmi. E poi quando c'è di mezzo una "fuga" va sempre bene!

TRAMA: 
Eleonora è una donna eccentrica con un modo tutto suo di guardare il mondo. Ma è anche una donna impetuosa. E ora che l'ex marito è scomparso, il rapporto con la figlia Corinne si è strappato, "come un lenzuolo che ha subito troppi lavaggi, vestito troppi letti". E anche per questo che Eleonora lascia Firenze e si rifugia a Parigi, in cerca di solitudine e di chiarezza, perché certe fughe "non si organizzano, si subiscono e al massimo cerchi di perfezionarle". Da lì, osserva il parco sotto casa e le abitudini bizzarre degli inquilini del suo palazzo - un "ottimo esercizio di equa e diffusa compassione" - e tesse nuove trame. Ma soprattutto scrive a Corinne, per ricucire il loro rapporto. Un giorno dopo l'altro compila un campionario sfavillante degli abiti lasciati nella casa di Firenze. Una sorta di vademecum per orientarsi fra il silenzio ostinato degli armadi e il frastuono dell'umanità. Il catalogo animato di Eleonora diventa cosi un modo di trasmettere l'esperienza del tutto singolare, "fuori dalle ante". Un vortice di parole febbrili, inventive, con una forza espressiva inesausta, che ci trascina senza sosta, lasciandoci alla fine la sensazione di aver vissuto una storia che ci riguarda molto da vicino.

2) La lettrice che partì inseguendo il lieto fine



COME:
Scovato in un quaderno in cui tempo fa avevo fatto una lista di libri da volere leggere.

PERCHè:
L'ho inserito qui e precedentemente nella lista, perchè mi piacciono le storie di libri, lettori, corrispondenze, viaggi e questo libro ha tutto ciò insieme!

TRAMA: 
Se la vita fosse un romanzo, quella di Sara non sarebbe certo una storia d'avventura. In ventotto anni non ha mai lasciato la Svezia e nessun incontro del destino le ha scompigliato l'esistenza. Timida e insicura, si sente a suo agio soltanto in compagnia di un buon libro e i suoi migliori amici sono i personaggi nati dalla fantasia degli scrittori, che le fanno vivere indirettamente sogni, viaggi e passioni. Fino al giorno in cui riceve una lettera da una piccola città dal nome bizzarro, sperduta in mezzo all'Iowa: Broken Wheel. A scriverla è una certa Amy, sessantacinquenne americana che le invia – dalla propria vastissima biblioteca personale – un romanzo richiesto da Sara su un sito web. È così che inizia tra loro una corrispondenza affettuosa e sincera, che apre a Sara una finestra sulla vita: Amy le dimostra che è possibile amare la lettura senza per questo isolarsi dal mondo, perché è bello condividere ogni piccolo momento prezioso, anche se si tratta di un romanzo. E dopo un fitto scambio di lettere e libri durato due anni, Sara stessa trova finalmente il coraggio di attraversare l'oceano per incontrare l'amica lettrice. Tuttavia, come in un inatteso capovolgimento di trama, non c'è Amy ad attenderla: il suo finale, purtroppo, è giunto prima del previsto. Ci sono però tutti gli eccentrici abitanti di cui Amy le ha tanto parlato. E mentre loro si prendono cura della spaurita turista (la prima nella storia di Broken Wheel), Sara decide di ricambiare la gentilezza iniziandoli al piacere sconosciuto della lettura. Proprio lei, che ha sempre preferito i libri alle persone, in quella città di poche anime ma dal cuore grande troverà amicizia, amore ed emozioni da vivere sulla pelle: finalmente da vera protagonista della propria vita.


3) Il club dei ricordi perduti



COME:
Mi ricordavo di aver sentito parlare di questo libro in un gruppo sui lavori a maglia a cui sono iscritta. Non l'ho mai appuntato, non mi è mai venuto in mente. Poi in questi giorni ci ho pensato e cercando su internet l'ho ritrovato.

PERCHè:
Ho deciso di inserirlo qui per condividere con voi un'altra cosa che amo. L'handmade in tutti i sensi. In questo periodo che sono stata male, ho riscoperto l'uncinetto, ed è diventato una droga. Mi fa star bene, sono concentrata sul lavoro e i pensieri stanno lontani per un pò...cosa che con i libri a volte, quando sono meno concentrata, non accade.

TRAMA: 
Senza nessuno cui dedicarle, le parole sono vuote e inutili. Come vuota e inutile è ormai la vita di Mary Baxter, una brillante giornalista che ha visto il filo della sua esistenza spezzarsi un maledetto giorno di primavera. Tuttavia, con un matrimonio sull'orlo del fallimento e un lavoro che ha perso ogni significato, Mary sorprende per prima se stessa quando decide di seguire l'unico consiglio che le ha dato la madre per superare il dolore: iscriversi a un corso di lavoro a maglia. Scettica ma allo stesso tempo incuriosita, Mary inizia quindi a frequentare la merceria di Alice - una premurosa e saggia vecchietta - dove cinque donne si ritrovano ogni mercoledì sera per creare sciarpe, maglioni, cappellini e calzini. Così, col passare delle settimane, si instaura un profondo rapporto di intimità e amicizia tra Mary e le componenti del "club", che durante le sedute le raccontano il proprio passato. Come Scarlet, che ha deciso di aprire una panetteria dopo aver perso l'amore; o Beth, madre di quattro figli, che si porta dietro un grande rimpianto; e poi Lulu, Ellen, Harriet, ognuna con la sua storia e i suoi segreti, le gioie e le delusioni, i successi e i fallimenti... E saranno proprio quelle donne e la serenità trasmessa dal lavoro a maglia ad aiutare Mary a capire che è sempre possibile uscire dal guscio in cui ci rinchiudiamo, per aprirci di nuovo alla vita e all'amore.


Allora? Che ve ne pare di questi 3 libri? Li avete letti? Fatemi sapere! 

giovedì 22 ottobre 2015

La notte è un luogo solitario


TITOLO: La notte è un luogo solitario
AUTORE: Barbara Erskine
EDITORE: Sperling & Kupfer



QUALCHE TRACCIA:

I suoi capelli avevano il colore rossiccio delle foglie di faggio coperte di brina; in tutta la loro bellezza scivolarono fuori dai pettinini mentre lui la stringeva a sè e le loro labbra si cercavano. Erano nudi. La pelle di lui era abbronzata dal sole e dal vento, quella di lei bianca come il più puro dei marmi. Il pesante bracciale d'argento che lui portava al braccio le premeva le carni, ma lei non vi fece caso. Non sentiva nulla se non il corpo di lui sopra il suo, la forza delle sue cosce muscolose...
- Claudia...-
Sussurrò il suo nome come una carezza, una supplica, un grido di angoscia, e poi alla fine, quando si abbandonò silenzioso e tremante fra le sue braccia, un urlo di trionfo. Lei sorrise. Completamente soddisfatta, fissava il cielo attraverso la volta delle foglie di quercia. Il mondo si era ridotto a quella piccola radura nel bosco deserto. Figlio e marito erano dimenticati. Con quell'uomo fra le braccia era pronta a rischiare di perderli tutti e due; a rischiare di perdere la casa, la posizione, la vita stessa. Lui la guardò, il viso stranamente pallido, gli occhi fissi nel vuoto. 
- Claudia...- sussurrò di nuovo. Nascose il viso tra i suoi seni. Era la piccola morte; la morte che ogni uomo cercava, la morte che seguiva l'amplesso. Lui sorrise. Lo teneva ancora stretto a sè e seguì il profilo dei suoi zigomi e delle palpebre con le labbra. Che cosa avrebbe detto il marito di questa donna, un figlio di Roma, un ufficiale della legione, se mai li avesse scoperti? Che cosa avrebbe fatto, se mai fosse venuto a sapere che sua moglie aveva un amante, e che l'amante era un principe druido?

Letto: SI
Voto (da 1 a 5): 5
Recensione: ?

martedì 20 ottobre 2015

Omaggio #1


Buongiorno lettori! Io sono molto malaticcia ma non potevo perdere un appuntamento con voi che ormai rimando da giorni, ovvero le mie new entry! Questa volta non si tratta di acquisti ma di splendidi premi di un giveaway organizzato da "il cuore in un libro" a cui sono arrivata terza. Sapevo di aver vinto un libro più un pacco a sorpresa e alla fine mi sono stati recapitati ben 3 libri! Bellissima sorpresa! Ma ora, parliamo di questi premi!

Quando meno te lo aspetti di Chiara Moscardelli

TRAMA:

Penelope Stregatti, barese, con una nonna cartomante, ha trentasei anni, una laurea, due master in giornalismo e parla cinque lingue. Dei sogni che aveva però non ne ha realizzato neanche uno. Lavora come addetta stampa in una multinazionale di pannolini, la Pimpax Spa, e nel tempo libero scrive test e oroscopi sessuali per «Girl Power», un settimanale femminile. Trova il tuo punto G, sei una vaginale o una clitoridea?
Sogna il grande amore, quello con la A maiuscola, ma incrocia solo uomini in cerca di sesso con la esse minuscola. Con i suoi amici Federico, lo sceneggiatore, Letizia, l’avvocato, e Bianca, l’antiquaria, trascorre le giornate sperando che prima o poi qualcosa di speciale possa accadere. E quando investe con la bicicletta Alberto Ristori, rompendogli una gamba, capisce subito che questo qualcosa è arrivato. Un mese dopo alla Pimpax Spa si presenta un consulente incaricato della ristrutturazione: Riccardo Galanti. Ma Penelope lo riconosce, è Alberto Ristori. Perché si fa chiamare in un altro modo? Perché dice di non averla mai incontrata prima? Chi è veramente quest’uomo così carismatico? Penelope ha paura di lui ma ne è attratta, e quando arriva il momento di decidere se buttarsi o no, lei non si tira indietro, perché la vita è un’avventura e tutto può succedere, quando meno te lo aspetti.



La fantastica storia dell'ottantunenne investito dal camioncino del latte di J.B. Morrison

TRAMA: 
Frank, neo-ottantunenne, abita con il gatto Bibì in una tipica cittadina inglese; colleziona dvd, sperpera i suoi pochi denari alle fiere parrocchiali e tenta disperatamente di evitare gli scocciatori che bussano alla sua porta. Prima era abbastanza in gamba per riempire decorosamente le sue giornate, ma ora con un braccio e un piede fratturati, la vita gli appare decisamente grigia. Fino a quando non fa irruzione nel suo tran-tran Kelly Natale, professione assistente a domicilio. Con la sua utilitaria azzurra, un parcheggio da far rizzare i capelli in testa, una serena tenacia e la risata pronta, Kelly trasforma la vita di Frank. E gli ricorda che fuori dei muri di casa c'è un mondo avventuroso per chiunque, anche per chi ha ottantun anni.






Il pittore che visse due volte di Chris Paling

TRAMA: 
Reilly è un giovane artista alla ricerca del successo e della fama: non ancora baciato dalla fortuna, vive in una misera soffitta in compagnia del fedele cane Nimrod, circondato da quadri invenduti e tele incomplete. Una sera di pioggia battente il critico più potente di tutta Londra bussa alla sua porta, affascinato dal suo talento. Potrebbe essere la svolta che aspettava da tanto, ma proprio il giorno dopo il critico viene trovato assassinato in un canale, gli occhi orribilmente strappati. E nelle indagini, inchiodato da uno strano indizio, viene coinvolto lo stesso Reilly... Dopo quasi un secolo, in un’antica galleria di Londra, una ragazza di nome Samantha si imbatte in un quadro di Reilly e ne è immediatamente rapita. Decide di scoprire di più su chi lo ha dipinto e inizia a scavare tra archivi polverosi, vecchi ritagli di giornale e
racconti di persone che conobbero il pittore, fino a imbattersi nell’omicidio accaduto tanti anni prima e ancora avvolto nella nebbia. Chi ha ucciso il critico d’arte? Chi ha incastrato Reilly e per quale crudele scopo? Quale mistero si cela dietro quel quadro maledetto? Passo dopo passo, Samantha si troverà a svelare i dettagli di una trama mortale, fatta di odio e desiderio di vendetta.
Un quadro dimenticato che nasconde un segreto, un critico d’arte misteriosamente assassinato. In una Londra cupa e lugubre, un thriller perfetto e imprevedibile.



Un bel bottino non vi pare? Sono molto contenta di aver ricevuto questi libri e presto mi sdebiterò con "Il cuore in un libro" con una piccola sorpresina. Ma shhhhttt...non dite niente! 

domenica 18 ottobre 2015

Scoperte w.e 18 ottobre 2015


5° appuntamento fisso con voi, durante il week end, in cui vi presento 3 libri che ho scoperto durante la settimana e di cui mi sono innamorata. 

1) Quando eri qui con me



COME:
L'autore di questo libro lo ha pubblicizzato sulla mia pagina facebook e io ho colto l'occasione per presentarvelo qui. Si tratta di un romanzo d'esordio di Rocco Roberto

PERCHè:
Amo dare voce a chi, come me, è agli inizi e ha bisogno di farsi conoscere, dedicherò presto uno spazio apposito dove raccoglierò gli autori emergenti che vogliono farsi conoscere. Intanto ne parlo qui. E qui vi motivo la mia scelta di leggerlo: copertina interessante, genere perfetto per i miei gusti e uno stile di scrittura che ti catapulta nella scena; ho solo letto poche righe dell'estratto ma fidatevi, ne vale la pena! 

TRAMA: 
Una ragazza come tante. Venticinque anni, una vita divisa fra lo studio, pochi amici, un lavoretto, i frammenti della sua famiglia, ancora tanti sogni da inventare. Lui. Un uomo come tanti. Quarant'anni da poco compiuti, da sempre dedito alla famiglia, a un lavoro mai sognato, diviso fra una moglie bella da fare invidia, due figli che ingarbugliano gli equilibri domestici e l'amico di una vita. Le circostanze che ogni giorno irrompono nella vita contorcono spesso i percorsi di ciascuno, portandoli a incrociarsi, a separarsi per poi nuovamente intersecarsi. Basta l'incrocio di uno sguardo in un luogo tetro della periferia, perché le vie di due perfetti sconosciuti si incrocino, coincidano, per camminare insieme nonostante un mosaico di tasselli avversi a fare da contorno a una storia d'amore che sembra vinta in partenza. Una storia che sa di tutto tranne che di avventura, di solo sesso, di pura attrazione fisica.

2) La principessa che credeva nelle favole



COME:
Mediante Bookmooch ho scoperto l'esistenza di questo libro, che ho subito richiesto.

PERCHè:
Leggete la trama e lo capirete! Non vedo l'ora di leggerlo! Sarà perchè sembra surreale come piace a me, sarà perchè un pò mi ritrovo nella situazione...non so...a voi la trama!

TRAMA: 
Ecco la storia di una principessa che trova il suo principe azzurro ma che scopre, come accade a milioni di donne, che non è tutto azzurro ciò che somiglia al cielo, e che nessun dolore è più atroce di quello inflitto dalla persona amata. Marcia Grad, con il suo piccolo best-seller, ha aiutato migliaia di donne a liberarsi di rapporti non autentici, con uomini che non piacevano loro per ciò che erano, ma per quello che esse volevano o avevano bisogno che fossero. È ciò che accade a Victoria, la principessa che credeva nelle favole. Ma una serie di avventure in luoghi fantastici in compagnia di personaggi spiritosi e saccenti la porterà, insieme alle lettrici, a distinguere i sogni dalla realtà, a scoprire cosa sia veramente l'amore.

3) Curarsi con i libri



COME:
Navigando su internet mi sono imbattuta in questo libro.

PERCHè:
Mi ha subito ricordato "una piccola libreria a Parigi" con questa storia dei libri che curano e quindi mi sono incuriosita e dopo aver letto la descrizione del libro ho deciso di dedicargli un posto qui, e appena possibile nella mia libreria!

TRAMA: 
Si può curare il cuore spezzato con Emily Brontë e il mal d’amore con Fenoglio, l’arroganza con Jane Austen e il mal di testa con Hemingway, l’impotenza con Il bell’Antonio di Vitaliano Brancati, i reumatismi con il Marcovaldo di Italo Calvino, o invece ci si può concedere un massaggio con Murakami e scoprire il romanzo perfetto per alleviare la solitudine o un forte tonico letterario per rinvigorire lo spirito. Questo suggeriscono le ricette di un libro di medicina molto speciale, un vero e proprio breviario di terapie romanzesche, antibiotici narrativi, medicamenti di carta e inchiostro, ideato e scritto da due argute e coltissime autrici inglesi e adattato per l’Italia da Fabio Stassi, autore de L’ultimo ballo di Charlot. Se letto nel momento giusto un romanzo può davvero cambiarci la vita, e questo prontuario è una celebrazione del potere curativo della letteratura di ogni tempo e paese, dai classici ai contemporanei, dai romanzi famosissimi ai libri più rari e di culto, di ogni genere e ambizione. Queste ricette per l’anima e il corpo, scritte con passione, autorevolezza ed elegante umorismo, propongono un libro e un autore a rimedio di ogni nostro malanno, che si tratti di raffreddore o influenza, di un dito del piede annerito da un calcio maldestro o di un severo caso di malinconia. Le prescrizioni raccontano le vicende e i personaggi di innumerevoli opere, svelano aneddoti, tratteggiano biografie di scrittori illustri e misconosciuti, in un invito ad amare la letteratura che ha la convinzione di poter curare con efficacia ogni nostro acciacco. Non mancano consigli per guarire le idiosincrasie tipiche della lettura, come il sentirsi sopraffatti dal numero infinito di volumi che ci opprimono da ogni scaffale e libreria, o il vizio apparentemente insanabile di lasciare un romanzo a metà.

Cari lettori, questi sono i 3 libri "scoperta" del weekend! Se li avete letti fatemi sapere cosa ne pensate!
Buona domenica!!

sabato 17 ottobre 2015

Recensione di Un tramonto a Parigi - Jenny Colgan



Titolo: Un tramonto a Parigi
Autore: Jenny Colgan
Editore: Piemme
Pagine: 416
Prezzo: 10,90
Genere: Romanzo rosa
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TRAMA:
Nell'ora in cui il sole sorge su Pont Neuf - il ponte dei lucchetti - e le stradine di Parigi cominciano pian piano a risvegliarsi, Anna Trent è già al lavoro: immersa nel profumo di zucchero e cacao, inventa e prepara le sue creazioni di cioccolato finissimo. Deliziose prelibatezze che abbelliranno la vetrina dell'antica bottega dove ha cominciato da poco a lavorare, per poi finire sulle tavole imbandite delle più belle case di Parigi. Ma questa passione, per Anna, è cominciata molto prima - a casa sua, nel Nord dell'Inghilterra, e nella fabbrica di cioccolato industriale dove un brutto incidente ha imposto una fermata obbligatoria alla sua vita, facendole perdere il lavoro e l'allegria. Ma quando tutto sembra perduto, c'è sempre Parigi. E così, grazie all'aiuto della cara, vecchia professoressa di francese - l'unica materia in cui Anna aveva qualche voto decente - addio pioggerella fine e insistente dei sobborghi inglesi, addio cioccolato industriale... Nella bottega del maestro cioccolataio Thierry la vita ha un altro sapore, e i sogni anche. Riuscirà Anna a realizzarli tutti, compreso quello di trovare il grande amore? La sola cosa che sa per certo, mentre al tramonto passeggia per le viuzze della città, è che quando Parigi chiama, l'amore risponde.

RECENSIONE con estratti:

Anna: Trent'enne, inglese, operaia in una fabbrica di cioccolato che a causa di un incidente viene lasciata a casa dal lavoro e nel tempo che trascorre in ospedale per riprendersi incontra una sua vecchia professoressa di francese.
Claire: Professoressa di francese, afflitta da tumore e ricordi che la divorano sempre più, farà in modo che Anna riprenda in mano la sua vita, vivendo un'esperienza simile a quella che ha vissuto lei in gioventù
Thierry: Mastro cioccolataio, fiamma adolescenziale di Claire, gestisce la cioccolateria in cui Anna si troverà a lavorare a Parigi.
Laurent: figlio di Thierry, entrerà nella vita di Anna facendole scoprire nuove e piacevoli sensazioni.

Perdere il lavoro, una (o meglio due) parti del corpo e autostima tutte in una volta, non è certo cosa da poco. Ma se una persona del passato, che a quei tempi tendevi ad ignorare perchè parte del corpo docente, ti propone una via d'uscita...Be, perchè non approfittarne? Anna, ormai senza speranze sia professionali che sentimentali, coglie l'occasione che Claire (la sua professoressa di francese) in ospedale per un ciclo di chemioterapia, le offre: andare a Parigi a lavorare in una cioccolateria di un suo vecchio "amico".

Il libro da qui in avanti alternerà capitoli in cui si parla di Anna, a capitoli in cui i ricordi di Claire fanno rivivere al lettore la sua adolescenza a Parigi con il suo grande amore.

Anna, arrivata a Parigi si ritroverà a convivere con Sami, il coinquilino stravagante e bisex che la porterà con se in alcune serate particolarmente bizzarre. 
Lavorerà nella cioccolateria con i due aiutanti di Thierry e dovrà alzarsi le maniche per affrontare situazioni più grosse di lei. Capirà molto presto la differenza tra quello che faceva in fabbrica e quello che le passerà costantemente sotto gli occhi, il naso e in bocca...

"Eppure, nel preciso istante in cui la mia lingua sfiorò quella sostanza tiepida, che si stava lentamente rassodando, pensai che sarei cascata nel mastello, anzi che mi ci sarei proprio immersa e che avrei trangugiato ogni singola goccia di quella delizia, che era dolce senza essere stucchevole, cremosa senza essere nauseante, saporita, ricca e avvolgente."

Per quanto riguarda Laurent, lui e Anna avranno un primo incontro tutto da ridere, che si trasformerà presto in un amicizia che nasconde molto di più.

"-Sei mai stata in Vespa prima?-
- No. Mai. Sarà più o meno come andare in bicicletta?-
- No, niente a che vedere! Okay, asseconda i miei movimenti, va bene? Per esempio, se mi piego da una parte...-
- Mi piego dalla parte opposta, per mantenere l'equilibrio- dissi prontamente.
- Oh-oh!-
- No?-
- Il contrario. Se mi piego da una parte, tu fai lo stesso.-
- E non cadremo?-
- Forse si, l'importante è rimbalzare!-"

Nei capitoli che riguardano Claire, a mio avviso meno dispersivi e più emozionanti, si ripercorre la vita della donna: l'adolescenza, l'estate a Parigi, l'innamoramento, il matrimonio, la malattia.. fino al momento in cui passato e presente si incontrano per creare, finalmente, quel futuro da sempre sognato.

"Successe quando lui alzò gli occhi su di lei, supplicandola di perdonarlo. Sarebbe stato comprensibile se lei gli avesse strappato i vestiti in preda a una gelosia furiosa, se gli si fosse scagliata contro con un paio di forbici. Invece no. Fu allora che lui capì. Capì che, in fondo, non le importava che lui avesse avuto una relazione, perchè non era innamorata di lui. E non lo era mai stata. E fu allora che si arrabbiò davvero"

Dettagliato, anche se a volte troppo da renderlo quasi noioso, Jenny Colgan utilizza il narratore in prima persona per spiegare il punto di vista di Anna, mentre utilizza quello esterno per i ricordi di Claire (caratterizzati dal corsivo) e per qualche approfondimento che chiarisce alcuni punti della storia. L'inizio colpisce con uno stile fresco e spiritoso ma fino a metà libro non accade nulla di particolarmente rilevante; da quel punto in poi invece, diventa più incalzante fino agli ultimi capitoli in cui è veramente difficile scollarsi dalle pagine. Molto carina la raccolta di ricette cioccolatose alla fine del libro.

MIE OPINIONI: Sinceramente mi aspettavo di meglio. Non amo la prima persona e mi è sembrato dispersivo in alcuni punti. Credo che in metà delle pagine la Colgan sarebbe riuscita ad ottenere lo stesso risultato tagliando le descrizioni eccessive e le scene "tappabuchi" che appesantiscono la lettura. Io preferisco meno giri di parole ma senza di quelle capisco anche che sarebbe difficile ricreare l'atmosfera parigina e cioccolatosa che in effetti fa venire voglia di partire per Parigi a fare scorte di cioccolato!
L'ho trovato comunque molto profondo e ho apprezzato le ricostruzioni del passato di Claire. Il finale mi ha colpita, ma tutto sommato era quello che mi aspettavo.

Stato d'animoaltalenante
Atmosfera: 
rumori cittadini, voci francesi e adore di cioccolato
Rimedi:  - Per non avere rimpianti
               -  Insegna ad apprezzare quello che si ha, ma a combattere se si vuole qualcosa
               - Insegna a credere in se stessi per raggiungere gli obiettivi

VOTO:
 

giovedì 15 ottobre 2015

Ritrovarsi - Toby Litt


TITOLO: Ritrovarsi
AUTORE: Toby Litt
EDITORE: Frassinelli


QUALCHE TRACCIA:

Stamattina, dopo lunghe discussioni con la mia agente, ho inviato quanto segue a Simona Princip, la mia editor: 

Non sono in grado di scrivere una proposta articolata, sai come sono fatta, quindi mi limetrò a buttarla giù come viene, lasciando a te la decisione.
DAL FARO
Quello che propongo non è un vero e proprio romanzo (o almeno non come i miei precedenti), ma un resoconto romanzato di qualcosa realmente accaduto; non qualcosa di già accaduto, ma che accadrà un giorno, in un mese prestabilito, probabilmente agosto, perchè io lo farò accadere. La metà del mio lavoro su quest'opera (romanzo documentaristico, storia di vita vissuta o come lo si vuol chiamare) consisterà nel verificare l'effettivo svolgimento dei fatti.
La mia idea è la seguente: tu mi fornisci un sostanzioso anticipo, parte del quale mi servirà per affittare una grande casa vicino al mare (preferibilmente con vista su un faro), e io contatto un certo numero di miei amici, di seguito chiamati "personaggi". Il testo della proposta suonerà più o meno così: 

" Potrai alloggiare per un mese, a titolo completamente gratuito, in una splendida casa sul mare che ho affittato (saranno inoltre offerti una buona cucina e alcol in quantità, gratis), ma a condizione che tu mi consenta in seguito di scrivere in una forma semiromanzata tutto ciò che succederà durante quel mese (in altre parole, dovrai promettere di non farmi causa). Gli avvocati della mia casa editrice hanno già predisposto ogni cosa, clausule d'esonero di responsabilità e tutto il resto, diritti d'autore compresi. Alla fine del libro, avrai a disposizione tre pagine piene nelle quali potrai dire quello che vuoi. Se ritieni che abbia distorto i fatti, raccontato bugie e via dicendo, avrai la possibilità di contraddirmi. Da parte mia mi impegno a non interferire in alcun modo dal punto di vista editoriale con il tuo testo, anche nel caso in cui fosse, come sospetto, diffamatorio nei miei confronti. Inviterò una decina di persone oltre a te, alcune le conosci, altre no."

Selezionerò i miei personaggi con molta cura: un paio di coppie, un quartetto di bisessuali single, un egoista o due, una regina del melodramma, un aspirante suicida, un eccentrico, qualcuno di una certa età ed almeno un altro scrittore professionista (meno famoso di me). 
Mischiando il tutto, innaffiando con alcol e aggiungendo un pizzico di polvere magica, voilà un fantastico cocktail.  Inoltre, una volta ricevute tutte le conferme, mi accingerò a scrivere una sinossi, ovvero in una decina di pagine concentrerò una mia previsione circa quello che accadrà esattamente quando i miei personaggi si ritroveranno insieme. Dopo averla scritta, la sigillerò, la farò autenticare da un notaio e la consegnerò a te che provvederai ad inserirla in un punto adatto del libro. Così tutti, intendendo con questa parola i lettori, potranno constatare fino a che punto avevo ragione oppure torto e se è vero che conosco i miei amici così bene come credo.
Naturalmente non potrò modificare nemmeno una virgola della sinossi una volta consegnata a te. (Potrei tuttavia aver bisogno di aggiungere un'appendice.) Infine, se temi che non accada niente di niente e che il mio progetto si riveli un fiasco, ti prometto che almeno un fatto importante avrà luogo. Sfortunatamente non posso dirti quale. Dovrai fidarti di me. 
Quanto ti costerà? Be, in condizioni normali ti direi di farmi un'offerta che la mia agente definirebbe "piuttosto interessante", ma con un'idea così buona credo che dovrai spingerti fino a "molto interessante". 

Letto: Non ancora
Voto (da 1 a 5): ?
Recensione: ?

mercoledì 14 ottobre 2015

Recensione "Piccole donne crescono" L.M. Alcott



Titolo: Piccole donne crescono
Autore: Louisa May Alcott
Pagine: 178
Genere: classico

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La famiglia March ha subito qualche piccolo cambiamento, come già era stato annunciato nel libro precedente. Le ragazze crescono e si trovano ad affrontare altri tipi di problemi: il matrimonio, i viaggi, i sentimenti sconosciuti. Il fulcro principale della storia non è più la famiglia March, non è più l'unità ma, come è giusto che sia, l'attenzione del lettore viene posta sull'indipendenza e sulla crescita di ogni personaggio. Per chi ha amato "Piccole donne" proprio per l'atmosfera familiare e affettuosa che la Alcott è riuscita a ricreare nel primo libro, non riuscirà a ritrovare quelle sensazioni in questo, ma verrà comunque catturato dalle molteplici situazioni che i personaggi dovranno affrontare per crescere e cambiare. Come sempre ci si ritroverà a sorridere, sospirare e piangere insieme a loro. Viaggeremo con Amy per l'Europa, scopriremo le gioie e i dolori della vita matrimoniale di Meg, divideremo con Jo fatiche e soddisfazioni e conforteremo Beth nei momenti di debolezza. Gli anni passeranno in fretta e il lettore si accorgerà che le bambine che ha accompagnato per mano tempo fa, ora sono donne, madri, mogli alle prese con una nuova vita, dei nuovi pensieri e delle nuove avventure. 

MIE OPINIONI: Ho preferito "Piccole donne" per l'atmosfera di unità e affetto che è stata ricreata. Questo libro pone l'attenzione su altre tematiche: sull'adolescenza, sull'amore...ecc. Forse mi è piaciuto di più l'altro libro perchè ha saputo coinvolgermi in una cosa che per me non è proprio familiare. Ma ho saputo apprezzarlo ugualmente. Chi ha letto "Piccole donne" non deve farsi mancare questo.

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Stato d'animo: altalenante
Atmosfera: quotidianità familiare
Rimedi:    - Aumenta la capacità di sopportazione dello stress derivato da situazioni difficili
                 - Fa apprezzare la famiglia e le amicizie nonostante i difetti e le difficoltà
                 - Tiene compagnia in caso di eccessiva solitudine

VOTO: