martedì 23 febbraio 2016

TRASFERIMENTO



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domenica 21 febbraio 2016

Recensione "La donna dal taccuino rosso" di Antoine Laurain




Titolo: La donna dal taccuino rosso
Autore: Antoine Laurain
Editore: Einaudi
Pagine164
Prezzo: 14.45
Genere: Narrativa
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TRAMA:
Una molletta per capelli, una boccetta di profumo Habanita, qualche vecchia fotografia, una bottiglia di Evian da mezzo litro, un fermaglio con un fiore di stoffa azzurro, una penna a sfera Montblanc nera, un paio di dadi rossi, tre sassolini sicuramente raccolti in luoghi significativi, un romanzo di Patrick Modiano con dedica, un portachiavi dorato con incisi alcuni geroglifici, un accendino, una ricetta delle animelle di vitello strappata da una rivista femminile, un burrocacao, una bustina di Efferalgan, un taccuino rosso con annotata una lunga lista di "Ho paura..." e una di "Mi piace..." Ecco cosa può esserci nella borsa di una donna, ed ecco cosa c'è in quella color malva che, un mattino, il libraio Laurent trova abbandonata su un marciapiede nelle strade di Parigi. La proprietaria, aggredita e rapinata da un ladro la notte precedente, si è rifugiata in un albergo poco distante. Prende una camera e si addormenta, convinta di non aver bisogno di cure. Il giorno successivo, però, il concierge la trova in coma e chiama subito i soccorsi. Contemporaneamente, Laurent comincia a sfogliare il taccuino della donna misteriosa. Rimane affascinato dai suoi pensieri, si perde fra annotazioni, sogni e ricordi. Gli sembra una pazzia, ma decide di cercarla. Da dove cominciare, però? L'unico indizio a sua disposizione è la dedica di Modiano, un vago "A Laure, in ricordo del nostro incontro sotto la pioggia" scarabocchiato sul frontespizio.

RECENSIONE:
Qualcuno la chiamerebbe violazione della privacy, qualcun'altro curiosità, qualcun altro passatempo. Io la chiamerei "rispetto egoistico". Ma per capire di cosa sto parlando è meglio addentrarci nel libro. Come annuncia la trama, un libraio parigino (Laurent) trova per strada una borsa piena di oggetti personali, esclusi i documenti che farebbero risalire direttamente alla proprietaria. Dopo aver tentato la strada più facile senza immediato successo, ovvero consegnarla alla polizia, prova a risolvere il mistero da solo. Esamina così ogni oggetto al suo interno mettendo a repentaglio la sua attuale relazione affettiva, rendendo maggiormente stimolante il rapporto con sua figlia e addentrandosi sempre di più nella vita privata di questa sconosciuta.

"Fino al giorno in cui senti, prima confusamente, poi in modo sempre più chiaro, che l'uomo che stai diventando è l'esatto contrario di ciò che sei davvero. Dapprima questa dissonanza la vivi come un gran peso - in principio i soldi che guadagni sono una compensazione, poi questo non basta più. Il divario ideale-reale è troppo grande. Al peso segue l'angoscia, all'angoscia l'intollerabile idea che ti stai rovinando la vita - o addirittura che l'hai già fatto."

Dovrà interpretare geroglifici, interrogare uno scrittore famoso, spacciarsi per una persona che non è e occuparsi dell'alimentazione di un animale non suo e molte altre cose...
Tutto questo per cosa?? E' una domanda che Laurent si fa molte volte e a cui molte volte non riesce a darsi risposta. Mentre Laure, la proprietaria della borsa in coma in ospedale, non ha la minima idea di quello che l'aspetta al suo risveglio. Durante "l'indagine" di Laurent i tasselli del puzzle si congiungono e le risposte arrivano, insieme a sentimenti inaspettati e a nuove consapevolezze. 
Fresco, misterioso, ironico, scorre velocemente anche se, a causa dei dialoghi non segnalati dalla solita punteggiatura, a volte risulta poco chiaro. 


"...Portavano la data e l'ora esatta in cui mi trovavo lì. Credo che incollassi quegli elementi come "prove". Dovevano aiutarmi a situarmi nel mondo e più in generale a dimostrarmi che esistevo. Evidentemente in giorno non ne ho avuto più bisogno, dato che il diario si è interrotto e ho smesso di raccontare la mia vita - ho solo tentato di viverla."

MIA OPINIONE:
Questo libro mi ha fatto riflettere, come Laurent, sul perchè della sua indagine. O meglio, sulla domanda che la gente gli avrebbe potuto fare sul perchè della sua indagine. Mi sono chiesta: ma davvero è così strano? Davvero una persona che dedica parte del suo tempo e risorse per aiutare un'altra persona dev'essere interrogata ed etichettata, al posto di venire elogiata per il suo gesto ammirabile? E' questo che vi ho accennato prima. E' vero, a volte Laurent ha superato alcuni limiti, per varie motivazioni, ma se fatto in buona fede non vedo che male ci sia. 

VOTO:

martedì 16 febbraio 2016

Recensione "Parigi è sempre una buona idea" di Nicolas Barreau


Titolo: Parigi è sempre una buona idea
Autore: Nicolas Barreau
Editore: Feltrinelli
Pagine
264
Prezzo: 15.00
Genere: Narrativa
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TRAMA:
Talentuosa illustratrice, Rosalie è famosa per i biglietti d'auguri personalizzati che realizza a mano. Ed è un'accanita sostenitrice dei rituali: il café crème la mattina, una fetta di tarte au citron nelle giornate storte, un buon bicchiere di vino rosso dopo la chiusura della papeterie. I rituali aiutano a fare ordine nel caos della vita, ed è per questo che ogni anno, per il suo compleanno, Rosalie fa sempre la stessa cosa: sale i 704 gradini della Tour Eiffel fino al secondo piano e, con il cuore in gola, lancia in aria un biglietto su cui ha scritto un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito. Tutto cambia il giorno in cui un anziano signore entra come un ciclone nella papeterie. Si tratta del famoso scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare il suo nuovo libro. Rosalie accetta felice e ben presto i due diventano amici, La tigre azzurra ottiene premi e riconoscimenti e si aggiudica il posto d'onore in vetrina. Quando, poco tempo dopo, un affascinante professore americano, attratto dal libro, entra in negozio, Rosalie pensa che il destino stia per farle un altro regalo. Ma prima ancora che si possa innamorare, ha un'amara sorpresa. Perché l'uomo è fermamente convinto che la storia della Tigre azzurra sia sua...


RECENSIONE:
Cosa viene in mente se dico: Parigi? Atmosfera romantica e rilassante; viuzze strette, ricche di botteghe e negozietti curiosi... E' proprio in uno di essi "Luna Luna" che si svolge gran parte della vicenda narrata in questo libro. Luna Luna è una papeterie, ovvero una cartoleria che permette a Rosalie, protagonista della storia, di dare libero sfogo alla sua creatività e al suo talento come pittrice dipingendo biglietti di auguri e dei desideri, proprio come quelli che ad ogni compleanno lancia dalla Tour Eiffel e che mai si avverano. 

"E' magnifico!" gridò. "Dall'alto è tutto diverso." "Ogni tanto è bene guardare le cose nel loro insieme, " disse la tigre azzurra. "E per farlo bisogna osservarle dall'alto, oppure da lontano. Solo in questo modo si capisce che tutto è collegato"

Rosalie condivide il suo tempo con il cane e il suo fidanzato e la sera affida i suoi pensieri ad un taccuino in cui scrive la cosa più bella e più brutta successe nella giornata. Solo un giorno non avrà nulla da scrivere, o meglio, non riuscirà a trovare il tempo per farlo! Tra una consegna e l'altra, i lavori di Rosalie si fanno riconoscere e presto il suo talento viene notato da un editore che dopo aver spinto uno dei suoi scrittori di maggior successo ad inventare una nuova storia, gli propone questa ragazza per illustrare il suo libro.
Max Marchais e Rosalie grazie a questo progetto diventano amici, oltre che colleghi ma si troveranno ad affrontare alcune problematiche legate al frutto dei loro sforzi "La Tigre azzurra": storia scritta da Max Marchais, illustrata da Rosalie ma che a quanto pare ha qualcosa a che fare con un americano che entrambi non conoscono.

"Parigi è sempre una buona idea, aveva detto sua madre. Non importa se sei felice o triste, non importa se sei innamorato o no. Anzi, quando sei triste o non sei innamorato, Parigi è addirittura un'ottima idea."

 Robert, l'americano spocchioso, stupito di aver trovato pubblicata una storia che sua madre gli narrava da piccolo, si indispettisce e accusa Rosalie e Max di avergli rubato la storia.
Rosalie non accetta una simile accusa ma più l'americano entra nei dettagli più si capisce che qualcosa non quadra e vuole andare a fondo della questione. In questo viene aiutata da Robert che, ovviamente, approfitta del tempo a disposizione a Parigi per capirci qualcosa di più. 
Dopo varie ricerche, cadute, nascondigli, sguardi e confronti un'ipotetica soluzione inizia a delinearsi, ma è solo alla fine che si riescono a collegare tutti i tasselli e a quel punto si capisce perchè Parigi è sempre una buona idea!

""Si dice", iniziò lo scrittore, "che qualunque vicenda della vita, per quanto irrilevante, racchiuda in sè ogni cosa, quello che ci siamo lasciati alle spalle e quello che abbiamo ancora davanti. Perciò se mi chiedete che cosa è successo, vi rispondo: tutto, e niente.""

MIA OPINIONE:
Libro scorrevole, ironico, divertente. E' stata una piacevole lettura che normalmente si potrebbe terminare in 4-5 giorni. Io per vari motivi l'ho dilungata un pò di più ma è stato piacevole ritornare ogni volta, anche per poco, in quella cartoleria, in quella città. Lo consiglio a chi non crede alle coincidenze, o meglio a chi crede che a tutto ci sia una spiegazione. Il perchè lo scoprirete solo alla fine!

VOTO 

mercoledì 20 gennaio 2016

Novità gennaio 2016

Selezione dei libri in uscita questo mese
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La scala di ferro di Georges Simenon
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 18,00

"Hai ucciso tuo marito perché volevi me, e io l'ho sempre saputo... Non ti ho detto niente. Perché ti amavo... Ho vissuto qui, con te, per quindici anni. Abbiamo fatto di tutto perché i nostri due corpi non fossero che un corpo solo, perché la tua saliva fosse la mia, perché il tuo odore e il mio odore fossero il nostro odore... Adesso stai uccidendo me, è venuto il mio turno": questo vorrebbe gridare Étienne Lomel alla moglie Louise, che lui sospetta di desiderare un altro uomo e di avvelenarlo lentamente. Chiuso nella sua stanza, collegata da una scala di ferro alla cartoleria che lei ha ereditato dal marito, Étienne comincia a spiarla, ad ascoltare le sue telefonate, a cercare delle prove...

Il maestro immortale del noir francese ci regala un noir psicologico dalle trame sottili e intricate che si intrufolano nella mente dei protagonisti. Sarcasmo, ironia, crudeltà, fragilità dell’animo umano si racchiudono in questo straordinario romanzo firmato Simenon.


Noli me tangere di Andrea Camilleri
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 17,00

Laura è giovane, bella e molto amata. Ha sposato un famoso scrittore che la venera, lei stessa scrive, va a teatro, è un’esperta storica dell’arte. E’ capace di concedersi emozioni intense con altri uomini, senza farsi travolgere dal senso di colpa. E’ generosa di sé e delle proprie ricchezze. Ma, in certi momenti, su di lei cala un cono d’ombra. “Ho il ghibli” dice, secondo l’immagine evocata da uno dei suoi amanti: perché davvero è come se si alzasse nel suo cuore il temibile vento del deserto, che la prostra e la costringe a giorni di reclusione durante i quali nessuno deve azzardarsi a toccarla. Poi torna la bonaccia, e Laura è di nuovo la donna volubile ma anche luminosa che tutti ammirano. Fino a che, una notte, Laura scompare. Incontrando chi l’ha conosciuta, presto il commissario Maurizi – incaricato delle indagini sulla sua sparizione – capirà che di Laura, come di una divinità antica, ognuno ricorda un volto diverso. Al primo sguardo sembra una donna facile, che non vuole perdere una sola occasione. E invece le tracce che portano a lei sono quelle invisibili lasciate dalle domande che si è posta senza tregua, dalla tensione bruciante nascosta in ogni suo gesto. Proprio come nel movimento dei corpi al centro dell’affresco del Beato Angelico che Laura stessa aveva saputo interpretare con una intuizione straordinaria, quello dedicato alle parole che Gesù dice a Maria Maddalena dopo essere risorto: Noli me tangere, Non toccarmi…



Lo sguardo della farfalla di Mauro Baudino
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 17,00

La vita è piuttosto eccitante per Demi, Duccio e Matteo, librai di un paese di montagna del Piemonte. Ma lo diventa ancor di più quando ricevono l'incarico di valutare un'immensa biblioteca ereditata in modo alquanto misterioso da un professore universitario. A procurar loro un'avventura degna di un romanzo gotico - la villa sembrerebbe infestata da un fantasma - sono i misteri che affiorano durante il lavoro: la scomparsa di un libro dal titolo ambiguo, le indagini di una giornalista d’assalto, la curiosità sospetta di una imprevedibile cliente. In una caccia al tesoro che si consuma tra le pagine di libri antichi e fra le cronache del presente e del passato, Mario Baudino intreccia una trama piena di colpi di scena dove i tre improbabili investigatori verranno a capo di un lontano segreto legato agli anni di piombo. Ma come spesso accade, i segreti possono essere un po’ beffardi...



Vita degli elfi di Muriel Barbery
Casa editrice: Edizioni EO
Prezzo: 18,00

L'attesissimo ritorno di Muriel Barbery, nove anni dopo L’eleganza del riccio, un romanzo sorprendente e commovente sul linguaggio misterioso della natura. Maria vive in uno sperduto villaggio francese, in Borgogna, dove scopre di saper comunicare con la natura. A centinaia di chilometri di distanza, nelle campagne italiane, Clara scopre di possedere uno sbalorditivo genio musicale e viene mandata a Roma per sviluppare queste sue portentose abilità. La forza e la magia delle due ragazze uniscono così due mondi, quello "elfico" capace di cogliere e contemplare la bellezza e quello umano, in grado di crearla e all'occorrenza difenderla. Sono creature speciali: Maria sente le onde emesse dagli esseri che la circondano, Clara le storie nascoste tra le note degli spartiti. Vita degli elfi racconta la loro storia e quella dei mondi che i loro talenti sanno evocare. Mondi in cui convivono armonia e forze maligne, mondi che tutti sapremmo abitare se non ce ne dimenticassimo, distratti dalle piccole e grandi guerre quotidiane e dalla fatica di vivere. Mondi in cui l'impalpabile bellezza della musica e della natura sono l’unica legge che conta.



Una presenza in quella casa di Paige McKenzie
Casa editrice: Giunti
Prezzo: 16,00

 Il romanzo ispirato a The Haunting of Sunshine Girl, la serie web di fenomenale successo su YouTube, con oltre 130 milioni di visualizzazioni
Nella nuova casa di Sunshine si avverte qualcosa di inquietante: oggetti che si spostano, risatine nel cuore della notte, ombre misteriose nelle foto che scatta... La madre adottiva, con cui Sunshine ha un rapporto aperto e affettuoso, insiste nel dire che è tutto frutto di immaginazione e comincia a comportarsi in modo sempre più incomprensibile. C'è solo una persona che dà credito ai timori di Sunshine: Nolan, un compagno di liceo che condivide la sua passione per la fotografia ed è disposto ad affiancarla per studiare i vecchi casi di cronaca nel tentativo di capire cosa stia davvero succedendo. La tensione sale inarrestabile e le cose peggiorano quando le risatine si trasformano in urla e singhiozzi. Cosa nasconde quella casa? Sunshine è in preda al terrore, ma deve farsi forte se vuole salvare la madre da una sorte peggiore della morte.
Un romanzo che si divora.

martedì 19 gennaio 2016

Recensione Terapia di coppia per amanti di Diego De Silva



Titolo: Terapia di coppia per amanti
Autore: Diego De Silva
Editore: Einaudi
Pagine
250
Prezzo: 18.00
Genere: Romanzo rosa
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TRAMA:
Due adulti sposati (non tra loro) si ritrovano uniti da una passione incontrollabile e da un amore coriaceo, particolarmente resistente alle intemperie. Viviana è sexy ed elegante, e ha un notevole talento per i discorsi intorcinati. E combattuta fra restare amante e alleviare cosi le infelicità matrimoniali o sfasciarsi la vita per investire in un'altra. Modesto è meno chic, decisamente più sboccato e sbrigativo nella formulazione dei concetti, ma abilissimo nell'autoassoluzione. Modestamente vigliacco, aspirerebbe alla prosecuzione a tempo indeterminato della doppia vita piuttosto che a un secondo matrimonio, visto che già il suo non è che gli piaccia granché. E nella crucialità del dilemma che Viviana trascina Modesto dall'analista, cercando una possibilità di salvezza per il loro rapporto ormai esasperato da scontri e lacerazioni continue. Il dottore è spiazzato nel trovarsi di fronte una coppia inufficiale, libera da vincoli matrimoniali e familiari, che non ha nulla da perdere al di là del proprio amore. Accetterà l'incarico per questa ragione, trovandosi nel mezzo di un conflitto sentimentale drammatico e ridicolo insieme, rischiando di perdere la lucidità professionale.


RECENSIONE:
Una rapporto clandestino, schifato da molti, immaginato da tanti. 
E' così che inizia questo romanzo, che crea aspettative psicologiche dal titolo ma che scorrendo nella lettura vengono meno. Terapia di coppia per amanti non parla di una terapia. La terapia inizia verso metà libro ma se ne parla al 20%. Terapia di coppia per amanti è una conversazione a tu per tu con i diversi protagonisti che si alternano, capitolo dopo capitolo, nella narrazione delle vicende. A tu per tu perchè i personaggi parlano con il lettore come se stessero dialogando con un altro personaggio. 
Modesto, il lui della coppia clandestina, sposato con un figlio, affronta le cose in modo superfluo, con sarcasmo ed ironia. Viviana, anch'essa sposata con figlio, inizia a soffrire la precarietà di questo tipo di relazione e capisce di dover fare qualcosa per cambiare la situazione. 
Alle due voci principali si aggiunge la terza, quella dell'analista, che si racconta e svela pian piano anche le sue debolezze.


MIA OPINIONE:
Credevo che fosse più psicologico, più incentrato sulla terapia di coppia, sui consigli, sulle sfide e meno sulla quotidianità della relazione. Il titolo trae in inganno chi si aspetta, come me, l'analisi della mente di due amanti...ma è comunque apprezzabile. Scorre, nei capitoli di Modesto grazie a ironia e battute, mentre in quelli di Viviana rallenta un pò per seguire l'onda di emozioni e dubbi che la travolgono. Ci sono inoltre capitoli "tappabuchi" in cui si parla di musica...a tema si, visto che Modesto è un musicista...ma pagine e pagine di testo che andrebbero tranquillamente tagliate se venisse creata la versione "distillata" di questo libro.
                 
VOTO:

 

martedì 15 dicembre 2015

Acquisti #3


E' da un po di tempo che non aggiorno questa rubrica. E' anche vero che gli ultimi libri che ho comprato li ho acquistati a Torino e ve ne ho già parlato. Mi sono arrivati nel frattempo tramite "Bookmooch" 2 libri (La principessa che credeva nelle favole...e L'ultima riga delle favole) di cui non vi ho ancora parlato.

Questi libri, come sempre, sono usati e sono stati comprati nel negozio "Mercatino" di mia fiducia qualche giorno prima dell'Immacolata. Curiosi? Entriamo nel dettaglio.



LO STRANO CASO DELL'APPRENDISTA LIBRAIA di Debora Meyler

TRAMA:
Esme ama ogni angolo di New York, e soprattutto quello che considera il suo posto speciale: La Civetta, una piccola libreria nell'Upper West Side. Un luogo magico in cui si narra che Pynchon ami passare i pomeriggi d'inverno e che nasconde insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e il mare di Hemingway. Ed è lì che il destino decide di sorriderle quando sulla vetrina vede appeso un cartello: cercasi libraia. È l'occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli ventitré anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l'ha lasciata prima che potesse parlargli del bambino. Ma Esme non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Per fortuna ad aiutarla ci sono i suoi curiosi colleghi: George, che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo; Mary, che ha un consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l'attore. Poi c'è Luke, timido e taciturno, che comunica con lei con le note della sua chitatra. Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: Il Mago di Oz può salvare una giornata storta, Il giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda. E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la sorprende ancora: Mitchell viene a sapere del bambino e vuole tornare con lei. Esme si trova davanti a un bivio: non sa più se è quello che vuole davvero...

ESTRATTO


C'ERA UNA VOLTA UNA GATTA  di Licia Colò

TRAMA
Il cane è il miglior amico dell'uomo. Ma anche gatti, civette, cavalli, rondoni, passerotti e persino cavallette sono capaci di gesti d'amore e di fedeltà; tutto sta nel dare loro la possibilità di esprimersi. Lo dimostrano le storie raccolte in C'era una volta una gatta . Storie di grande semplicità, come quella di Puccio che resta accoccolato per sette giorni sulle gambe del suo padrone morente, o come quella di Fulvo, il cane che salva un cucciolo di volpe rimasto orfano. Oppure storie più particolari, come quella della civetta Gigia che chiede asilo a una signora in carrozzella e che prende il volo, mesi dopo, quando la signora ritorna a camminare sulle sue gambe. O, ancora, quella del gatto Federico che fa capire al suo padrone che sta per sposare la donna sbagliata. Storie vere, commoventi ed emblematiche della profonda e inspiegabile relazione fra gli esseri viventi dello stesso Creato. Chi pensa che gli animali ci siano vicini solo per mere ragioni utilitaristiche è perché non ha mai avuto la fortuna di sperimentare l'affetto sincero di un animale. "Molta umanità è sorda alla richiesta d'aiuto di chi non può parla re. E questo è un vero peccato. Non per gli animali." Licia Colò invece questa fortuna l'ha avuta eccome. La sua vita è stata radicalmente cambiata dall'incontro con Pupina, come ha raccontato nei due bestseller Cuore di gatta e L'ottava vita . Tante persone si sono commosse nel leggere una storia uguale a milioni di altre e proprio per questo perfettamente riconducibile alla diretta esperienza di tutti. Alcune di queste hanno preso carta e penna e hanno inviato la loro storia d'amore animale alla Colò, con l'intenzione di condividerla con gli altri lettori. C'era una volta una gatta soddisfa il desiderio di ricordare tanti animali e la indimenticabile vibrazione che hanno saputo suscitare nel cuore degli esseri umani.

ESTRATTO


L'EMPORIO DEGLI INCANTI di Tanya Huff



Nell'Emporio degli Incanti, ciò che può essere merce da rigattiere per una persona può diventare un tesoro magico per un'altra

I Gale possono cambiare il mondo con i loro incantesimi, e amano tenere questo potere all'interno della famiglia; alcuni potrebbero definirli come delle streghe, e questa potrebbe anche essere una definizione accurata, se si è disposti ad avere un minimo di flessibilità riguardo al significato del termine "strega". Comunque, nessuno potrebbe mai negare che la magia popolare funzioni, se utilizzata da loro.
Poi un giorno Alysha Catherine Gale eredita dalla nonna una bottega di rigattiere a Calgary. Soltanto al suo arrivo a Calgary, Alysha si rende conto che la clientela della sua bottega, l'Emporio degli incanti, è costituita da creature magiche, e che ciò che potrebbe essere "merce da rigattiere" per una persona, può costituire per un'altra un vero tesoro magico.


ESTRATTO 



TRAMA
Si sono incontrati una decina di anni fa all'unione studentesca, e da allora Alison e Jim hanno diviso tutto: appartamento, cene dai genitori, una vita... Ma ad un certo punto si sono lasciati e hanno dovuto ridistribuire tutta la vita accumulata insieme, compresi l'appartamento, un divano, un tappeto Ikea, un gatto e l'album autografato degli Oasis. Passano tre anni e Alison e Jim hanno due nuovi fidanzati, due nuovi appartamenti, nessun album degli Oasis autografato. A dir la verità non riescono ad essere totalmente felici (probabilmente non è a causa della mancanza dell'album degli Oasis) e un giorno, per caso, si rincontrano...

RECENSIONE


Che ve ne pare di questo bottino? Io ne sono molto orgogliosa! Fatemi sapere se li avete letti o se vi hanno incuriosito! Vi aspetto!!!!!!!!!!

lunedì 14 dicembre 2015

Recensione di "Lui&Lei" di Mike Gayle


Titolo: Lui&Lei
Autore: Mike Gayle
Editore: Sperling&Kupfer
Pagine338
Prezzo: fuori catalogo
Genere: Romanzo rosa
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TRAMA:
Si sono incontrati una decina di anni fa all'unione studentesca, e da allora Alison e Jim hanno diviso tutto: appartamento, cene dai genitori, una vita... Ma ad un certo punto si sono lasciati e hanno dovuto ridistribuire tutta la vita accumulata insieme, compresi l'appartamento, un divano, un tappeto Ikea, un gatto e l'album autografato degli Oasis. Passano tre anni e Alison e Jim hanno due nuovi fidanzati, due nuovi appartamenti, nessun album degli Oasis autografato. A dir la verità non riescono ad essere totalmente felici (probabilmente non è a causa della mancanza dell'album degli Oasis) e un giorno, per caso, si rincontrano...


RECENSIONE:
Non è un errore di distrazione o di impaginazione. La foto qui a fianco di solito si trova alla fine delle mie recensioni. In questo caso ho deciso di metterla qui proprio perchè all'inizio di questo libro troviamo la fine...State tranquilli, non vi spoilero niente, ora vi spiego!
La storia inizia con una telefonata tra due ex coniugi in cui la ex moglie, Alison annuncia a Jim la tragica morte della "loro" gatta Disco. Da questo punto in poi il libro si trasforma in una sorta di diario a 2 che parte dagli anni 80 e arriva ad oggi descrivendo le vite dei protagonisti e la loro relazione. Un capitolo è scritto da Jim e uno da Alison e lo scrivere in prima persona accompagna il lettore nei loro ricordi, nei loro sentimenti e da la possibilità di rendere più chiara una situazione perchè vista con gli occhi di entrambi. Ho fatto fatica ad individuare citazioni da riproporvi perchè è un libro semplice, realista, senza pretese e voglia di strafare. Vi lascio però una frase che mi ha colpita molto:

"Volevo che fossi felice, perchè questo vuol dire amare qualcuno. E se lo avessi ottenuto avrei fatto del mio meglio per essere felice per te anche se la notizia mi avrebbe distrutto. E lo sai perchè? Perchè io sono qui per farti felice. E' il mio compito. E se tu non sei felice non posso esserlo nemmeno io..."

MIA OPINIONE:
Ammetto di essere stata conquistata dal gatto sulla copertina (amando moltissimo gli animali e le storie che ne parlano non poteva essere altrimenti). A parte questo mi ha ispirato molto perchè pur essendo un romanzo rosa non aveva l'aria di una storia sdolcinata (che odio) ma sembrava ironico e frizzante. Dopo averlo letto in 3-4 giorni posso dire che avevo ragione. Mi sono un pò annoiata nei primi capitoli (del passato) ma appena si è delineata abbastanza la storia tra i 2 protagonisti è diventato tutto molto più scorrevole. Ho apprezzato moltissimo di quest'autore il modo di descrivere i sentimenti...non è mai stato sdolcinato, prevedibile o surreale. Sembra di leggere il proprio diario segreto, solo con la storia di qualcun'altro!
Molto bello! 

                 
VOTO: